Noi adolescenti amiamo molto andare in discoteca per divertirci e trascorrere una serata in compagnia, infatti aspettiamo con ansia il sabato sera proprio per questo; però a volte una serata di allegria si può trasformare in una tragedia, come è successo a Corinaldo la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018; quindi abbiamo intervistato un ragazzo presente, rivolgendogli alcune domande su come ha vissuto la tragedia.
Cosa hai visto?
Ho visto una massa di ragazzi che si dirigevano di corsa verso l’uscita di emergenza e alcuni di loro schiacciati contro le gradinate.
Come ti sei comportato?
Ho chiamato subito i soccorsi per provare a salvare alcuni ragazzi che erano in pessime condizioni, subito dopo ho chiamato i miei genitori per dire loro quello che era successo e rassicurarli che io stavo bene.
Hai aiutato qualcuno? In che condizioni era?
Ho aiutato due ragazze che non conoscevo aiutandole a togliersi le scarpe che si erano impigliate nella siepe e poi le ho tirate fuori; avevano le gambe tutte graffiate, le mani piene di sangue e molti tagli sulla faccia.
Che cosa hai fatto appena ti sei messo al sicuro?
Mi sono subito assicurato che i miei amici stessero tutti bene.
Ritorneresti alla “Lanterna Azzurra”?
Sì, ci ritornerei se dovessero riaprirla, ma non potrò mai dimenticare una cosa simile.
Conti Luca, Lara Ilari, Filippo Sorana – 2B Agrario